Il simbolo del segno zodiacale della Vergine rappresenta la lettera M corsiva stilizzata, i cui tre archi superiori indicano i contenitori delle potenzialità nascoste.
Il ciglio arricciato a destra raffigura invece il ripiegamento su di sé, ad indicare l’umiltà e la capacità di discernere tra ciò che é virtuoso e ciò che é contrario all’etica.
L’altra icona del segno è simboleggiata da una fanciulla che tiene un albero di grano, simboli tangibili dell’innocenza e della purezza che individuano qualità orientate al servizio.
Un’altra icona del segno mostra una donna seduta di profilo che, secondo una visione più Sacra, indica la Verginità di Maria.
Il pianeta dominante è Mercurio ovvero la parte logica della mente e le intelligenti ed espressive modalità comunicative.
Mercurio rappresenta anche l’attività cerebrale che riceve informazioni provenienti dall’esterno o da altre realtà dimensionali, e la capacità di apprendimento.
La Vergine è un segno di terra e questo elemento rappresenta tutto ciò che è materia, fisicità e stabilità.
I nati del segno sono molto altruisti e coscienziosi, al punto che, per senso del dovere, spesso antepongono il bisogno degli altri al proprio.
Il segno della Vergine è connesso al concetto di purezza del pensiero, che è associato a sua volta all’ordine e alla precisione.
Ai Vergine si possono affidare compiti di elevata importanza, in quanto amano mantenere la scrupolosità e la responsabilità anche quando vengono coinvolti in grandi progetti.
Pure al di fuori dal contesto lavorativo, i Vergine trovano sempre modo di portare organizzazione, concretizzando i loro obiettivi in maniera ottimale.
Nel tempo si sono costruiti un insieme di punti di riferimento che donano loro una parvenza di sicurezza, mentre nel caos avvertono la perdita di controllo sulla realtà.
Sono molto analitici, non agiscono mai di fretta, esaminano tutto con pazienza e meticolosità, amano muoversi in un ambiente ordinato; tutto ciò, nelle loro forme di pensiero, si traduce in un senso di agiatezza.
Sono dotati di grande ambizione, hanno un livello di intelligenza al di sopra della norma ed un discreto gusto artistico, un po’ difettano in fantasia.
Sebbene sembri che a volte sottovalutino le questioni sentimentali, risultano comunque dei piacevoli compagni e, normalmente, il loro comportamento è corretto e amabile.
In questo segno la mente appare prevalere sul Sentire del Cuore, come se ci fosse un filtro sulle emozioni. In effetti con il loro senso dell’ordine, sono sempre spinti verso una continua ricerca di perfezione anche nell’interiorità.
I Vergine spesso vivono con inquietudine la scoperta dei propri difetti che, di conseguenza, spesso scrutano con profonda minuzia, facendo emergere un eccessivo spirito critico.
Più volte soffrono l’inadeguatezza poiché riflettono su quali siano state le loro mancanze e sulle possibili conseguenze che possono aver causato. Tale atteggiamento, talvolta esagerato, mette in evidenza un giudizio troppo severo, che sovente non è percepito nella sua oggettività.
Per rispondere alle chiamate che la vita suscita istante per istante, i Vergine dovrebbero prendere coscienza sul dispendio di energia, che deriva dal voler pianificare qualsiasi cosa in anticipo.
Ogni tanto lasciarsi andare a qualche esperienza, in modo più istintivo, gioverebbe a scardinare i meccanismi abitudinari e a liberare così nuove opportunità o nuovi concetti evolutivi.
La Vita galleggia in un campo di energie in continuo movimento ed è, per noi umani, un insieme di eventi imprevedibili, qualcosa che non può essere organizzato, ma una fonte inesauribile di motivi di riflessione.
Il sentirsi sempre l’unico a portare il peso della responsabilità e mettersi al secondo posto, negando il proprio interesse, non è sempre indice di altruismo e di funzionalità. A volte é più opportuno lasciare che anche gli altri tocchino con mano il fallimento e le esperienze negative, intervenendo in aiuto solo se richiesto.
Per quanto possibile, l’esempio puro ed incondizionato vale molto più delle parole ed esprime il vero significato della responsabilità personale. Esternare il proprio sentire, senza ostentare, è un passo nella consapevolezza che permette di non invadere la sensibilità altrui.
