Il brand me one è stato per molto tempo inseguito nei sogni e ha cominciato a prendere corpo da una serie di spontanee coincidenze professionali e di vita che hanno assunto la portata da concretizzarsi in questa speciale tipologia di gioielli personalizzati.

me one è un nome che sintetizza più significati. 

Trae origine dal concetto del gioiello “solo mio”, per passare all’idea dell’unicità della quale ognuno è peculiare rappresentazione, fino all’intuizione che noi siamo un tutt’uno con la Totalità.

Esprime le particolarità delle persone, nella consapevolezza della medesima appartenenza allo stesso provenire.

Attraverso i nostri gioielli si richiama il lato passionale e sentimentale che non ha bisogno di essere ostentato ma di essere accudito e seguito nella sua valenza.

Un gioiello così personalizzato diventa pertanto una piccola eco di un’antica memoria. I simboli incisi persuadono a riflettere sulle proprie identità, sul passato e sul percorso a cui ciascuno è chiamato. Mettono in evidenza i tratti salienti del carattere e le reazioni alle sfide che quotidianamente si devono affrontare, nel continuo e bellissimo gioco delle circostanze e delle vicissitudini della vita di ognuno di noi.

Fra evoluzione e tradizione,
ove c’è la percezione di qualità e stile,
è il luogo in cui ci piace essere
ci attrae e ci fa arrendere

TECNOLOGIA E ARTIGIANATO

Il processo di produzione dei gioielli me one fonde insieme la più moderna tecnologia di design del gioiello con la natura artigianale. Ogni pezzo è stato progettato e modellato virtualmente e, dopo l’acquisto, viene stampato, fuso e rifinito e assemblato a mano. 

Come possono convivere artigianalità e uso delle più moderne tecnologie?

Credo che nel tessuto artigiano – per come lo s’intende comunemente – per mantenere vivo e produttivo l’intuito, si debba usufruire di nuovi spazi, non solo fisici, ove ognuno possa riversare la propria originalità.

Al giorno d’oggi, la tecnologia aiuta in tali ambiti fornendo strumenti sinergici che amplificano le possibilità affinché l’ingegno, insieme alla formazione tradizionale, sia in grado di formulare nuove interpretazioni, pur mantenendo visibile il valore dell’esperienza e del “fatto a mano”.

Tale affermazione è dimostrata dalla sempre più evoluta precisione e presenza delle stampanti 3D e delle saldatrici al laser, che sono un esempio di come la tecnologia permetta, anche nel settore orafo, di creare oggetti che, con le precedenti tecniche, sarebbero stati realizzabili solo con manifatture elevate e molto qualificate.

Inoltre, a parità di volume, si è ottenuta una diminuzione sostanziale dei pesi degli oggetti – riducendone quindi i costi – e si sono potute aprire nuove possibilità sulle scelte dei percorsi produttivi.

Ritengo comunque che, per garantire un futuro ai mestieri, nei quali l’interpretazione e l’esperienza sono basilari, la cosa più importante sia trasmettere la propria solida formazione. Un domani ci saranno altri che, nella libertà dei loro apporti personali, porteranno avanti la maestria artigianale, sperimentando ancora soluzioni originali.

Per chi vuole tramandare la propria storia e la propria esperienza, diventa un aspetto di evoluzione personale, tanto che sarebbe opportuno coltivare tale prospettiva sin dal principio. In tal modo l’idea di trasmettere un lascito ad una generazione successiva reca il vantaggio di  accogliere, con serenità e con una visione che è una reale opportunità, i nuovi cambiamenti che la vita mette davanti.

LASCIARE UN ESEMPIO

In definitiva, quello che rimane nel cuore, dopo una lunga esperienza professionale, è la volontà di mantenere vivo il senso ingegnoso e manuale del lavoro.

Da qui nasce anche l’aspirazione di fornire un esempio che contribuisca a seminare un po’ di fiducia in tutti coloro che desiderano esprimere il loro talento che, purtroppo, spesso viene dissipato nel silenzio dei sogni.

In tal senso, specialmente nei momenti di difficoltà, ho sempre tenuto presente che, affinché le speranze si tramutino in risultati, è determinante la coerenza, durante l’intero tragitto della vita, in funzione degli scopi che si vogliono perseguire. Analogamente, quanto più il percorso è aderente alla nostra intima identità, tanto più solide saranno le fondamenta del nostro realizzarsi e, infine, quando si decide di seguire l’inesplorato, si favorirà una vera e propria estensione dell’esperienza.

Il guardare oltre significa perseguire un obbiettivo, anche se a volte non è percepito con chiarezza e, allo stesso tempo, é rendersi conto di come, spesso, si perde la fiducia dinnanzi agli ostacoli che, nella loro intima essenza, sono invece lo stimolo per trovare la volontà di migliorare.

me one nasce toccato da tali ottiche, con l’intento di promuovere un percorso nell’insegna di una sostenibilità sia umana che ambientale.

Poco importa chi pensi di essere, quale casualità o volontà ti abbia generato, quanta strada tu abbia percorso.
Non importa dove desideri andare, sei arrivato fin qui.

L’avvenire è al di fuori di te, scegli volta per volta, il tuo disegno è da mettere in atto. Alla fine ci incontreremo là, dove tutto è iniziato.

Tu sei il tutto

mi presento

Mi chiamo Manuel Manzardo, designer di gioielli.

Opero nel settore della gioielleria da quando ero ragazzo; ho appreso le prime nozioni di orafo, durante le pause estive delle scuole superiori. Negli anni ’80, un periodo estremamente florido per l’economia, ho avuto la fortuna di essere assunto in un’azienda che si stava imponendo tra le leader in Italia nel settore del gioiello moda. È stato qui che ho iniziato a maturare le mie competenze, imparando dal principio il mestiere, partendo dalle lavorazioni più semplici a quelle più specializzate. In seguito mi sono occupato di più mansioni, dalle amministrative a quelle relative all’ambito degli acquisti. Le mie conoscenze si sono formate anche nel settore delle pietre semi-preziose e preziose, imparando a distinguere la qualità più idonea ai prodotti. La formazione si è poi arricchita ulteriormente, con il coinvolgimento nelle strategie tecniche e stilistiche delle fasi di progettazione, di modellistica, e di packaging. Di pari passo, il personale senso di equilibrio e pulizia nelle forme andava via via raffinandosi. Tutto questo è stato per me un grande traguardo, sia lavorativo che individuale. Tuttavia, come in ogni situazione, i cicli finiscono e lasciano ricordi, emozioni e, soprattutto, il sedimento di esperienza che é tesoro per un ulteriore inizio. Con impegno e fiducia, ho incominciato una nuova attività, fondando una piccola azienda e lavorando da solo. In breve tempo mi sono state offerte delle possibilità di collaborazione e la mia impresa in seguito si è ampliata con l’assunzione di personale. In tale fase, vi sono stati altri incrementi sia tecnici che stilistici, ma soprattutto una raggiunta consapevolezza nei rapporti con le persone. Grazie a una più che trentennale esperienza, che mi ha formato su vari processi produttivi e fatto lavorare a stretto contatto con alcuni stilisti, adesso sono un professionista che progetta collezioni di gioielli e di occhiali. Tale risultato si deve anche alla curiosità verso le nuove tecnologie digitali, che mi ha permesso di cimentarmi nello studio di software di modellazione tridimensionale.

Ora, ideando e progettando per aziende terze, mi sento in grado di affermare che non si è mai finito d’imparare e di sperimentare nuove soluzioni. Inoltre lo stile, nella sua evoluzione, è sempre più proteso verso la ricerca della naturale armonia nei volumi e nell’eleganza della semplificazione.